L’udito è uno dei sensi più importanti ma sottovalutati sia nella didattica che nella pratica equestre. 

È fondamentale essere capaci di ascoltare, oltre che percepire fisicamente, il ritmo dei movimenti del proprio cavallo o il suo mettere più peso su uno o più arti rispetto ad altri, segno quest’ultimo di eventuali asimmetrie o patologie in atto.

E’ una capacità che ci permette, insieme ad altre, di giudicare la qualità dei movimenti di diversi cavalli proprio a seconda del volume del suono del loro impatto sul terreno. Esso può variare sensibilmente, anche nel corso del loro addestramento.

Vi è, senza dubbio, connessione tra il proprio udito e i muscoli profondi addominali e della schiena che determinano la qualità del nostro assetto e la sua capacità di adattarsi ai movimenti del cavallo o di influenzarli.
 

(L'ouïe est une des sens les plus importants mais sous-estimé soit dans la didactique qui dans la pratique équestre. Il est fondamental d'être capables d'écouter, au-delà que on perçoit physiquement, le rythme des mouvements du propre cheval ou le sien mettre plus de poids sur un ou plus membres que d'autres, signe ce dernier d'éventuelles asymétries ou pathologies en acte.
Est une capacité qu'il nous permet, ensemble à autres, de juger la qualité des mouvements de différents chevaux vraiment selon le volume du son de leur impact sur le terrain. Il peut changer sensiblement, aussi au cours de leur dressage.
Il y a, sans aucun doute, connexion entre notre ouïe et les muscles profonds abdominaux et du dos qui déterminent la qualité de notre assiette et sa capacité de s'adapter aux mouvements du cheval ou de les influencer.)

© Fabrizio Buccarella